Care/i,
E' in corso in questi giorni una nuova azione di Extinction Rebellion sulle assemblee dei cittadini, con un approccio diverso rispetto ai blocchi autostradali che avete criticato, con argomenti che peraltro condivido.
Da sei giorni alcuni attivisti sono in sciopero della fame per chiedere un incontro col Ministro della Transizione Ecologica, proprio per chiedergli una istituzione urgente di un'assemblea estratta a sorte sul clima:
https://roma.repubblica.it/cronaca/2022 ... 337610392/
Tutti i giorni organizzano peraltro dei presidi non autorizzati sotto il Ministero della Transizione Ecologica, fino all'arrivo delle forze dell'ordine che li stanno sgomberando.
Senza "associarsi" o "dissociarsi" dal loro metodo, credo sia utile unirsi sull'obiettivo: incontrare il ministro per presentare l'urgenza di un'assemblea dei cittadini sul clima, aggiungendo al tavolo una proposta solida come la nostra pdl. Per questo ho preparato una lettera, che aggiungo qui sotto.
L'idea è di andare a consegnarla domani o dopodomani al Ministero della Transizione Ecologica, in concomitanza a un loro presidio, per raccontare quel che accade per uso stampa e social.. Si tratta di azione lampo proprio perché lo sciopero della fame dei ragazzi di XR è in corso già da diversi giorni e il momento caldo è adesso.
Gentile Ministro,
Con la presente le rivolgiamo una richiesta di incontro circa un aspetto centrale per le sfide che il Suo Ministero è chiamato ad espletare: investire nella partecipazione informata dei cittadini, secondo le migliori pratiche internazionali delle Citizens Assembly, per definire le politiche sulla transizione energetica e la sostenibilità ecologica dell’economia necessarie a contrastare la crisi climatica.
A questo riguardo siamo a conoscenza delle azioni intraprese dagli attivisti di “Ultima Generazione” di “Extinction Rebellion” per portare questo tema alla Sua attenzione. Da XXX giorni, XXX cittadine/i sono in sciopero della fame e gruppi di attivisti sono quotidianamente in presidio nei pressi del Suo Ministero per chiederle un incontro su questo stesso tema. Salutiamo con solidarietà la loro azione nonviolenta, e ci preme aggiungere importanti elementi di merito sull’oggetto di un possibile incontro.
L’iniziativa politica per portare in Italia le assemblee dei cittadini sui temi climatici prende impulso da quanto a livello internazionale è stato dimostrato da questa nuova forma di democrazia deliberativa. Cittadini estratti a sorte su base campionaria, rappresentativa della società, studiano e dibattono, supportati da esperti e nel confronto con varie voci della società, durante incontri facilitati da professionisti, per trovare soluzioni a questioni di interesse generale. Una strada per proporre misure ambiziose sul clima che si sta facendo largo in tutto il mondo: basti citare la "Ireland's Citizens Assembly" del 2016/2018, o la "Convention Citoyenne pour le Climat" voluta dal Presidente Macron in risposta alle proteste dei gilet gialli che ha coinvolto 150 cittadini nel 2020, o ancora la “Asamblea Ciudadana Para El Clima” della Spagna, iniziata a novembre 2021 e ancora in corso.
Vi sono molteplici ragioni se questa prassi si sta diffondendo con tanta efficacia nel mondo, come ormai la scienza politica non manca di osservare. Le politiche ecologiche sono spesso lontane dal consenso popolare, o in altri casi sono ostaggio di interessi economici consolidati, e riguardano un orizzonte temporale che, per quanto urgente, è ancora distante dal brevissimo termine su cui è sempre più concentrata la politica elettorale. Manca inoltre l’accettabilità sociale di misure che produrrebbero notevoli effetti sull'economia e che gli eletti, anche a causa della preoccupazione per la propria rielezione, non hanno il coraggio di adottare.
Tutti fattori che rendono necessaria l’istituzione di nuove istituzioni civiche come le assemblee dei cittadini, per supportare l’azione di Parlamenti e Governi, ormai insufficiente ad adottare le misure necessarie a far fronte al cambiamento climatico.
Nel 2019 abbiamo costituito il “Comitato Italiano per le assemblee dei cittadini estratti a sorte” depositando in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede l’istituzione in Italia a tutti i livelli amministrativi delle Assemblee dei Cittadini quale strumento di partecipazione deliberativa a disposizione di cittadini e istituzioni, con la richiesta che la prima di queste sia convocata sul tema della transizione ecologica.
Lo scoppio della pandemia ci ha consentito di iniziare soltanto pochi mesi fa la raccolta delle 50mila firme necessarie a depositare la proposta di legge in parlamento, che è ancora in corso d’opera sotto il nome della campagna “Cittadini per il Clima”.
Il prossimo 13 Marzo sarà per noi l’occasione di rilanciare una mobilitazione civica sulla nostra raccolta firme in Italia. Ci agganceremo infatti alla manifestazione paneuropea di Varsavia annunciata per quella data dal movimento Eumans, sull’obiettivo di un’Assemblea dei Cittadini anche a livello UE, concordemente a quanto hanno richiesto i cittadini della Conferenza Sul Futuro Dell’Europa in un raccomandazione formale alle istituzioni europee.
Mentre la strada della mobilitazione popolare sulla proposta di legge si prepone di far montare direttamente dai cittadini la nostra richiesta di innovazione democratica, riteniamo parallelamente che un incontro presso il Suo Ministero possa accelerare il processo di istituzionalizzazione di un’assemblea civica estratta a sorte sull’emergenza climatica.
La pressione sociale intorno a questa analoga richiesta di incontro che viene dagli attivisti di Ultima Generazione e dalle azioni nonviolente che hanno messo in campo, riflette a nostro avviso ancora di più la necessità di un’Assemblea dei Cittadini in materia di crisi climatica, proprio per dare una risposta inclusiva e democratica a situazioni conflittuali determinate dai seri problemi sociali alla base della sfida della transizione ecologica.
Fiduciosi della Sua sensibilità alla nostra richiesta, l'occasione è gradita per porgerle i nostri più cordiali saluti, restando a disposizione per eventuali chiarimenti ulteriori.
Lorenzo Mineo - Coordinatore di “Politici per caso - “Comitato Italiano per le assemblee dei cittadini estratti a sorte”
Virginia Fiume - Coordinatrice di Eumans - Movimento dei cittadini per la democrazia e la sostenibilità
Marco Cappato - Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni