Democrazia negata: sciopero della fame e appuntamento al 20 luglio per la firma digitale

Dopo avere sostenuto la lettera aperta di Marco Gentili al Ministro per l’Innovazione Tecnologica Vittorio Colao per la firma digitale continua l'iniziativa per i diritti politici dei cittadini e delle cittadine italiani. 

La nostra richiesta è semplice e cristallina: consentire a tutti i cittadini di firmare referendum e iniziative popolari attraverso SPID o altre modalità di firma elettronica.

Grazie all’iniziativa di dialogo col governo di Marco Gentili e alla lunga battaglia giuridica di Mario Staderini per rimuovere gli ostacoli alla raccolta delle firme, abbiamo depositato con i deputati Magi, Noja, Ungaro e tanti altri un emendamento (che puoi consultare qui) firmato da rappresentanti di tutti i gruppi politici.

Eppure nonostante un sostegno trasversale, sembra che l’emendamento abbia incontrato l’opposizione del Ministero della Giustizia per motivi burocratici.

Ecco perché, mentre si avvicina il voto del Parlamento la settimana prossima, diventa indispensabile fare pressione per raggiungere questo obiettivo centrale. Ci dai una mano?

La questione è gravissima e dobbiamo intervenire con urgenza: una norma di buonsenso che aiuterebbe tutti i cittadini a riappropriarsi dei propri diritti politici attraverso la rete, rischia di essere affossata solo per il conservatorismo degli uffici del Ministero della Giustizia.

Una situazione grave che merita una risposta radicale: per questo ti chiediamo se vuoi PARTECIPARE A UNO SCIOPERO DELLA FAME e segnalarci su QUESTO  FORM se intendi farlo per uno, due, tre giorni o più.

Virginia Fiume (Coordinatrice di EUMANS), Lorenzo Mineo (Coordinatore delle iniziative per i diritti politici di EUMANS), Marco Perduca (Dirigente dell'Associazione Luca Coscioni), Mario Staderini  (attivista per i diritti politici e fondatore di Democrazia Radicale) stanno iniziando in queste ore a digiunare, e tanti cittadini sono pronti a chiedere con la nonviolenza al Ministero della Giustizia di fare un passo indietro e ritirare l’opposizione all’emendamento per la firma digitale sui referendum, in nome dei nostri diritti politici.

Ecco cosa puoi postare su twitter o altri social per far sapere della tua iniziativa:

Sono in #scioperodellafame per chiedere al Ministro #Cartabia di non opporsi all’emendamento che permetterebbe ai cittadini di firmare online #referendum. Oggi su #democraziadiretta occorrono moduli timbrati, autentiche, certificazioni vessatorie. Cambiamo rotta #DemocraziaNegata
 

Se invece vuoi darci una mano ma non te la senti di digiunare ecco cosa puoi twittare:
 

Nel 2021 per firme su #Referendum ci sono procedure da 1800, mentre oggi si può garantire a tutti i cittadini la firma digitale per iniziative di democrazia diretta.Ministero Giustizia si oppone a firma con #spid su referendum, #Cartabia cambi rotta con urgenza #DemocraziaNegata


Per dare un seguito a questa iniziativa, ti aspettiamo martedì 20 luglio alle 19h a questo link. Decideremo insieme come proseguire questa azione andando avanti fino all’obiettivo: consentire a tutti i cittadini di esercitare i propri diritti politici al referendum, e di farlo digitalmente.