IN ITALIA UNO SCIOPERO DELLA FAME HA CONQUISTATO UN'AUDIZIONE PARLAMENTARE SULLE ASSEMBLEE CITTADIN3!

alessandro berti

Martedì 12 Luglio la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati audirà una delegazione del Comitato "Politici per caso - Informàti per decidere", composta da Lorenzo Mineo, Coordinatore delle attività Italiane di Eumans, Alessandro Berti, attivista di Extinction Rebellion, Samuele Nannoni, Vicepresidente di Prossima Democrazia, Serena Uberti delle 6000Sardine. 

Per la prima volta dei parlamentari italiani ascolteranno e discuteranno sul tema del rinnovamento della democrazia, attraverso le assemblee di cittadini e cittadine.

Come si è arrivati a conquistare questa audizione? Grazie a sette giorni di sciopero della fame di Alessandro Berti, che si è rivolto alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati per chiedere l’apertura di un’indagine conoscitiva sulle assemblee dei cittadini legate ai temi climatici, propedeutica all’adozione di una legge per portare questo strumento in Italia.
Che l’Italia inizi a studiare quello che nella gran parte del mondo Occidentale è già realtà, è l’umile richiesta di Alessandro e di una petizione a supporto della sua azione, depositata in Parlamento.

Eumans si è unita alla sua lotta: chiediamo alla Presidente della Commissione Ambiente Alessia Rotta di raccogliere il messaggio di Alessandro e avviare al più presto l’indagine conoscitiva!

Nel frattempo, insieme alla richiesta di indagine conoscitiva, la richiesta di portare in Italia le assemblee dei cittadini arriva in Parlamento anche grazie alla prima proposta di legge che si pone questo obiettivo, depositata alla Camera a prima firma dell'Onorevole Doriana Sarli, e al Senato a Prima firma dell'Onorevole Gregorio De Falco.

Con l'audizione del 12 Luglio, Eumans si fa protagonista di un nuovo percorso in Italia. Con l'audizione del 12 luglio, inizia un dialogo che ci vedrà costante contatto con le istituzioni della democrazia rappresentativa elettiva... proprio per chiedere loro di rinnovarsi e aprire ad altre forme di democrazia che rispondano alla crisi delle elezioni!